Venerdì 22 marzo ore 20.00
FactoryBo
Via Castiglione 26
I figli dello stupore
La beat generation italiana
Il libro (curato da Alessandro Manca)
e il film (diretto da Francesco Tabarelli)
ospiti della VII edizione del Festival Bologna in Lettere
Un evento a cura di Enea Roversi
con
Gianni De Martino, Alessandro Manca, Francesco Tabarelli
e con un omaggio a Lawrence Ferlinghetti in occasione
del suo centesimo compleanno
Ingresso gratuito
Rinfresco a chiusura dell’evento
Esiste una Beat generation italiana?
Il progetto vuole riportare il folgorante periodo dell’underground italiano in una visione “epica” individuando gli elementi narrativi più avventurosi e trasversali: ribellione, adolescenza, ricerca spirituale, viaggio e poesia.
Alcuni dei ragazzi cresciuti nell’Italia in bianco e nero degli anni ‘50 scoprirono attraverso Kerouac e Ginsberg un’America esplosiva.
Poesia, letteratura, musica e stili di vita furono coinvolti. Ragazzi che cercano ostinatamente un senso liberatorio e un rifugio contro la società che li opprimeva nei suoi costumi e nelle sue feroci imposizioni.
Uomini che sentirono il desiderio inconscio di scappare, di trovare un nuovo stile di vita ovunque si potessero trovare. Cosmopoliti universali, sono grandi sognatori e fedeli discepoli della strada, metafora del percorso vitale che ciascuno può intraprendere, oltre che talentuosi scopritori dell’animo umano. Ragazzi che furono coinvolti in un dinamismo che porta a non fermarsi mai e a continuare il viaggio liberatorio. Anche in questa chiave dunque “beat” come ascesi nella spiritualità più profonda del proprio io attraverso viaggi mentali provocati dalle droghe, da sconfitte, desideri covati, malesseri.
Poesie e immaginari legati a doppio filo agli incontri carnali e frenetici, che hanno portato a scritti che sviscerano tutto ciò che la mente racchiudeva.
I beat (o capelloni come venivano chiamati all’epoca) hanno rappresentato un particolare fenomeno sociale, anticipando la sensibilità all’ecologia, all’anti-militarismo ed ai diritti umani, dando il via a molte lotte di emancipazione e alla cultura underground.
Il racconto si dipana attraverso le parole di chi ha vissuto in prima persona quei momenti.
Tra i protagonisti poeti, scrittori, attivisti, artisti troviamo: Marcello Baraghini, Gianni De Martino, Silvia Fardella, Silla Ferradini, John Giorno, Matteo Guarnaccia, Ezio Guidi, Bruno Lugano, Gianni Milano, Ezio Sapi, Carlo Silvestro e Ivano Urban.
Le testimonianze sono inoltre arricchite e accompagnate da importanti documenti storici, foto, filmati e pubblicazioni da archivi pubblici e privati. La ricerca del materiale d’archivio è stata profonda e ha portato alla scoperta di materiale spesso inedito della scena italiana e internazionale. (Nella foto Gianni De Martino, Francesco Tabarelli, Alessandro Manca)