Breaking Borders
un progetto di Maria Korporal
Nell’aprile-maggio 2017 ho presentato l’installazione interattiva “Die Grenzen der Sprache”, come parte della mostra collettiva “Update 17” nella galleria VBK, Berlino.
Il lavoro propone la dichiarazione “Die Grenzen der Sprache sind die Grenzen der Welt” di Ludwig Wittgenstein. La parola tedesca “Grenzen” ha un duplice significato e la frase può essere tradotta in due modi: “I limiti della lingua sono i limiti del mondo” o “Le frontiere del linguaggio sono le frontiere del mondo”.
L’installazione consiste di un mini-proiettore e un computer con mouse e tastiera rotonda. La proiezione è un video rotondo di un muro infinito che racchiude il mondo. Quando si clicca sull’immagine, appare una casella dove si può inserire un testo. I visitatori della mostra sono invitati a scrivere una parola o una frase molto breve. È meno semplice di quel che sembra: la tastiera rotonda non ha tutte le lettere dell’alfabeto, quindi occorre essere creativi.
Al salvataggio del testo, il muro si rompe e scopre il cielo aperto con testi galleggianti: sono tutte le parole che i visitatori hanno inserito, memorizzate in un database. Quindi, più la mostra procede, più parole galleggiano nel cielo.
Nella prima parte del video “Breaking Borders” presento l’installazione e alcune scene della gente che interviene durante la mostra; nella seconda parte si vede la collezione completa di parole volando nel cielo sopra Tempelhof, un aeroporto abbandonato a Berlino, che oggi è un parco di libertà dove persone di culture e origini diversi convivono pacificamente.
L’incomprensione tra culture diverse – una delle cause più importante dei problemi nel mondo – può essere combattuta solo se le persone sono disposte a capire la lingua di ciascuno e comunicare tra di loro, anche se ciò non è facile. (MK)
Maria Korporal.
Nata nel 1962 a Sliedrecht, Olanda. Ha studiato grafica e pittura all’Accademia delle Belle Arti St. Joost a Breda, Olanda, diplomandosi – tra l’altro – con un’installazione video. Dopo gli studi, nel 1986, si trasferisce in Italia, dove torna a dedicarsi alla pittura e alla grafica. Nel 1989 è co-fondatrice della casa editrice Apeiron Editori, per la quale si occupa dei progetti grafici. In questo ambito inizia a lavorare con il computer: la sua produzione artistica degli anni successivi documenta un sempre maggiore utilizzo delle tecniche digitali. Dal 1998 usa esclusivamente i nuovi media per la sua espressione artistica. Fino al 2013 ha vissuto a Sant’Oreste (Roma). Successivamente si è trasferita a Berlino, dove vive oggi e lavora come artista indipendente e web designer. La produzione artistica di Maria Korporal comprende video arte, progetti interattivi, installazioni. Il suo lavoro multimediale è stato progettato utilizzando un’ampia varietà di tecniche. L’aspetto narrativo, sia personale che sociale, svolge un ruolo importante nel suo lavoro e, insieme all’immediatezza delle immagini e dei suoni, porta a una grande partecipazione dello spettatore. Le sue installazioni interattive in particolare invitano lo spettatore a partecipare. Nel suo lavoro gioca con la virtualità e la realtà, con esperienze vissute e generate artificialmente. La maggior parte dei suoi progetti affronta questioni sociali e ambientali. È membro attivo del Verein Berliner Künstler (Associazione degli artisti di Berlino) e del gruppo di artisti Group Global 3000 – Arte e altre sostenibilità a Berlino. I suoi video sono distribuiti in Italia da VisualContainer, Milano.
Le sue opere sono state esposte e premiate in varie mostre in tutto il mondo.
Il suo sito: www.mariakorporal.com