Bologna in Lettere 2020 – Double Bind – Flaminia Cruciani / Marco Sonzogni

Foto di Dino Ignani

 

FLAMINIA CRUCIANI, nata a Roma, vive tra Roma e Firenze. Archeologa orientalista e analogista, ha conseguito un Dottorato di ricerca in Archeologia Orientale. Per molti anni è stata un membro della “Missione archeologica italiana a Ebla” in Siria, diretta da Paolo Matthiae. Nel 2008 ha pubblicato Sorso di Notte Potabile, ed. LietoColle e nel 2015 Lapidarium, ed. Puntoacapo. Semiotica del male, edito da Campanotto, è del 2016, mentre del 2017 è Piano di evacuazione, Samuele Editore. Chora, un libro scritto a due mani con Ilaria Caffio, con la prefazione di Carlo Pasi, è del 2018, Spagine edizioni, Fondo Verri. Una sua antologia bilingue inglese-italiano We were quiet in the same language, è stata pubblicata nel 2018 da Gradiva Publications, New York. Un’antologia di sue poesie, bilingue, italiano-spagnolo, Callábamos en la misma lengua è stata pubblicata nel 2020 in Spagna a Granada, da Sonámbulos Ediciones. Suoi testi letterari sono presenti in numerose antologie, italiane e straniere. È regolarmente invitata ai più importanti festival internazionali di poesia in tutto il mondo. È membro dell’Académie Européenne des Sciences, des Arts et des Lettres di Parigi. Nel luglio 2018 ha partecipato al 28º Festival Internacional de Poesía de Medellín. Del 2018 è Lezioni di immortalità, collana Strade blu Mondadori, che ha vinto il premio Montale Fuori di casa.

 

 

MARCO SONZOGNI (1971) si è formato in anglistica, italianistica, comparatistica e traduttologia in Italia (Università degli Studi di Pavia, dove è stato alunno dell’Almo Collegio Borromeo), Irlanda (University College Dublin e Trinity College Dublin) e Nuova Zelanda (Victoria University of Wellington e University of Auckland). È docente di Translation Studies e Italian Studies nella School of Languages and Cultures della Vicotria University of Wellington, in Nuova Zelanda. Ha dedicato la sua attività scientifica allo studio, alla traduzione e alla ricezione della poesia di due premi Nobel per la Letturatura: Eugenio Montale e Seamus Heaney (di cui ha curato diverse raccolte e il Meridiano, e di cui sta curando l’edizione definitiva delle opere con un gruppo di lavoro internazionale). In riviste, antologie e volumi ha curato e tradotto in italiano poesia irlandese e neozelandese e in inglese poesia italiana ed elvetica. Il suo lavoro di traduttologo si è rivolto a Synge, Joyce, Beckett, Dante, Leopardi, Montale e, attualmente, a W.H. Auden e a Primo Levi. Ha pubblicato cinque raccolte di versi: Assenze (2005), Alibi (2011), Prove di canto (2013), Tagli (2014) e Passaggi (2017). L’Italia e la Polonia hanno riconosciuto il suo impegno nella cultura conferendogli il Cavalierato dell’Ordine al Merito (2013) e la Medaglia Zasłużony Kulturze Gloria Artis (2014). Per i suoi scritti sulla poesia di Montale ha ricevuto il Premio Montale fuori di casa per la critica letteraria (2018). Per le sue traduzioni della poesia di Heaney gli è conferito il Premio Lerici Pea per la traduzione (2019).