Alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955 e insegna Letteratura italiana contemporanea e Poesia del Novecento nell’Università di Bologna. In poesia, dopo una serie di opuscoli, libretti, plaquettes inaugurata nel 1981, ha esordito con il volume Lettere stagionali (Book Editore, 1996, con una nota di Giovanni Giudici), a inaugurare una sequenza di sette libri, conclusa fino a oggi da Traversate (SEF, Firenze 2014, prefazione di Paolo Valesio) e dalla silloge Poesie 1980-2014, Nino Aragno Editore, Torino 2018. Per riscontro critico e vendite, spiccano tra loro le tre edizioni di Ricordi di Alzheimer (2008, 2012, 2016), pubblicate da Book Editore e accompagnate da una poesia in versi pavanesi di Francesco Guccini oltre che da una nota critica di Milo De Angelis. Suoi testi sono stati tradotti in russo, inglese, francese, ceco, ungherese e romeno (Amintiri din Alzheimer. O poveste, Eikon, Bucuresti 2017, traduzione e cura di Eliza Macadan). Una sua antologia poetica è stata tradotta e pubblicata in lingua spagnola: El guardian del lugàr, Biblioteca fip, Granada 2010 (traduzione e cura di Raquel Lanseros e Fernando Valverde). Per Book Editore dirige le collane di poesia contemporanea “Fuoricasa” e “Quaderni di Fuoricasa”; per il Corsiero Editore la collana “Strumenti umani”.
Sul versante critico, è autore dell’antologia di poesia contemporanea Trent’anni di Novecento (Book, 2005). E a lui si devono diversi articoli, interventi militanti, saggi e volumi di argomento novecentesco. In particolare, conviene ricordare i libri curati per le edizioni del Mulino, dai Taccuini 1915-21 di Filippo Tommaso Marinetti (1987) al lavoro metrico Dai simbolisti al Novecento. Le origini del verso libero italiano (1995), fino al “manuale” La poesia. Come si legge e come si scrive (2006) e a La poesia contemporanea (2012), cui si possono aggiungere le monografie dedicate a Giovanni Giudici (2001) ed Eugenio Montale (2014), pure edite da Book, Scrittori da un ducato in fiamme (2016), pubblicato dal Corsiero e dedicato a Silvio D’Arzo e Antonio Delfini. A ciò si aggiungono, più di recente, i volumi Poesia italiana dal Novecento a oggi, Marietti 1820, Bologna 2019; e Una questione finale. Pensiero e poesia da Auschwitz, Book Editore, Riva del Po (FE) 2020. Per i “Meridiani” Mondadori ha curato nel 2010 l’edizione dei Romanzi di Alberto Bevilacqua. E per gli Oscar Mondadori ha curato i “Tutte le poesie” di Alberto Bevilacqua, Pier Luigi Bacchini e Maurizio Cucchi.
Maria Pia Quintavalla, nata a Parma, vive a Milano. Suoi libri: Cantare semplice, Tam Tam’84; Lettere giovani Campanotto ’90; Il Cantare, Campanotto’91;Le Moradas, Empiria’96; Estranea (canzone)Manni 2000, pref.Andrea Zanzotto; Corpus solum, Archivi‘900, 2002; Album feriale Archinto 2005; Selected Poems, Gradiva 2008 N.Y.; China, Effige 2010; I Compianti, Effigie 2013/ 015; Vitae, La Vita felice 2017; Quinta vez, (Stampa2009) 2018. Presente in numerose antologie. Dal 1985 cura rassegna, e antologie, Donne in poesia, con le rubriche Scrivere al buio, Le Silenziose (Book City Milano), Muse, Autori Resurrezioni (Expo cultura), Casa cultura Milano, Essere autrice / essere curatrice (Sormani, Palazzo Marino). Ha curato convegni: Bambini in rima/ la poesia nella scuola dell’obbligo, Atti su Alfabeta 1988, Coppie del ‘900 in poesia /Un altro canone italiano, Pilotta-Palatina 2018, Parma. Tra i premi: Cittadella, Alghero Donna, Città S.Vito, Contini, Alda Merini, Pontedilegno, Città di Como, Europa in versi. Cinquina al Viareggio. Tradotta in numerose lingue. Conduce laboratori lingua italiana a Lettere,UNIMI.