Bologna in Lettere 2021
South American Poetry Review
A cura di Marisol Bohórquez Godoy
Sabrina Usach
Sabrina Usach è nata nella provincia di Mendoza, Argentina, nel 1985. È professoressa specializzata in scrittura e letteratura. Al momento è impegnata nello studio di un Master in Scrittura Creativa presso UNTREF. Ha partecipato al IV Festival Internazionale di Poesia di Città del Messico (2015); al VI Festival de Poesía Contemporánea Sumergible (Jujuy, Argentina, 2017); al I Festival Internazionale di Poesia Giovane “Jauría de palabras ” (Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, 2019); al XIV FIP- Festival Internazionale di Poesia di Buenos Aires (CABA, Argentina, 2018); al XXX Festival Internazionale di Poesia di Medellín (Colombia, 2020); tra tanti altri. Tra i suoi libri di poesia, citiamo Muecas de una voz pájara (Baldíos en la Lengua, 2015); Magnética, opera con la quale ha ottenuto a Mendoza il ” Premio Provincial Vendimia de Poesía 2018″ e pubblicata da Ediciones Culturales de Mendoza; e nazca, la sua ultima raccolta poetica in fase di pubblicazione.
Poesie tratte dalla raccolta inedita nazca
Traduzioni Marisol Bohórquez Godoy
presagio
tres udumbaras* crecieron en las fisuras
de la puerta que le abro al mundo
¿a cuenta de qué ha venido a inmolarse así
el infinito? ¿qué designio se teje
en estas mandíbulas impávidas hacia la nada?
pétalos espías de la materia
ahora soy yo quien habla:
con el amor materno que anda sobrándome
sentada en el umbral fingiré ser
-insólito brote- igual a ustedes
les enseñaré en qué consta el desparramo
ambarino del otoño -porque acá
le llamamos otoño a la perfección de la luz
antes de irse a morir-
flor es la única palabra capaz
de manifestar el poder del destino
que viene girando perenne
hacia adentro de mi casa
como si todo fuera conjugar
el verbo nacer en cada tiempo:
tiene algo de certeza
este falso silencio de lo aparecido
*Udumbara deriva del sánscrito y significa flor de buen augurio que viene del cielo.
presagio
tre udumbara* sono cresciuti nelle fessure
della porta che apro al mondo
A causa di che cosa si è immolato in tal modo
l’infinito? quale disegno è intessuto
in queste fauci impassibili verso il nulla?
petali spie della materia
ora sono io a parlare:
con l’amore materno che mi è in eccesso
seduta sulla soglia farò finta di essere
– focolaio insolito – proprio come voi
vi mostrerò in cosa consiste lo spargimento
d’ambra dell’autunno – perché qui
chiamiamo autunno la perfezione della luce
prima che vada a morire-
fiore è l’unica parola capace
di manifestare il potere del destino
che si mette a girare in eterno
fin dentro nella mia casa
come se tutto fosse coniugare
il verbo nascere in ogni tempo:
ha qualcosa di vero
questo falso silenzio di ciò che appare
*Udumbara deriva dal sanscrito e significa fiore di buon auspicio venuto dal cielo.
telar
a la hora de la penumbra
cuando solo se escucha un lejano ladrido
de perro incansable retomo el instrumento
sagrado que me deja oler la lana y su fragancia
a chamiri a jarilla a retortuño a mullaca* -sí
tejer es construir el pasado
yendo hacia adelante- corre por la piel
un sordo rumiar de animales andinos
en vez de hierba parecen alimentados
a fuerza de silencio miran estoicos
la inmensidad avanzan de a poco dispares
son como cardones con múltiples espinas
raídas por el viento algo de esa aspereza
refulge en cada movimiento de urdimbre
a urdimbre- los recibo como ofrendas
para borrar la imagen de sus cueros
a la intemperie y abrigándose
en infinita espera tibetana- intuyo:
han asumido el sacrificio para decir
un lenguaje milenario creo verlo apenas
más allá de esta trama en las manos
estoy tejiendo mi amuleto
con la desnudez de los redentores
* Especies de plantas originarias de Sudamérica usadas para teñir la lana
telaio
nell’ora della penombra
quando si sente solo un latrato lontano
di cane instancabile riprendo lo strumento
sacro che mi fa annusare la lana e il suo profumo
di chamiri di jarilla di retortuño di mullaca* – sì
tessere è costruire il passato
andando avanti – corre lungo la pelle
un sordo ruminare di animali andini
invece dell’erba sembrano nutriti
a forza di silenzio guardano stoici
l’immensità avanzano a poco a poco dispari
sono come cardi pieni di spine
logorate dal vento un po’ di quella ruvidità
risplende in ogni movimento da ordito
a ordito- li accolgo come offerte
per cancellare l’immagine della loro pelle
all’intemperie e al riparo
in infinita attesa tibetana – intuisco:
hanno assunto il sacrificio di dire
una lingua millenaria che credo di vedere a malapena
oltre questa trama nelle mani
sto tessendo il mio amuleto
con la nudità dei redentori
* Specie di piante originarie del Sud America utilizzate per tingere la lana
Caza
el viento me ofreció
más de un pájaro mudo para comer
pienso en el alimento
-sacrificio hambre sed-
hay quienes lo niegan
pero en el paredón silvestre de las noches
éramos varias las hijas que tomábamos
cada ráfaga -sus aullidos-
dejándolas orilleras en ríos altos
-ofrendas sonámbulas-
para que en el amanecer
un balín diera como resultado
un pucherito implume
hervía mientras una niña
tirada en el piso con un lápiz hurgaba
el desgarro con la misma intención
de búsqueda de los nidos vacíos
hasta que la voz filtrada
por lejanas masas de aire
ofreciera el plato del día
el caldo de esos seres hacía crecer
el acecho por todo lo que no tiene
capacidad de nombrarse: era entendible
el rito era lícito anular el tormento
caccia
il vento mi ha offerto
più di un uccello muto da mangiare
penso al cibo
-sacrificio fame sete –
c’è chi lo nega
ma nel selvaggio muro delle notti
eravamo svariate figlie a prendere
ogni raffica -i suoi ululati –
lasciandoli sulle rive di alti fiumi
−offerte sonnambule −
affinché all’alba
una pallina desse come risultato
un musetto implume
bolliva mentre una bambina
sdraiata sul pavimento con una matita frugava
lo strappo con la stessa intenzione
di cercare i nidi vuoti
fino a quando la voce filtrata
da masse d’aria lontane
offriva il piatto del giorno
il brodo di quegli esseri faceva crescere
l’agguato per tutto ciò che non ha
capacità di darsi un nome: era comprensibile
il rito era lecito annullare il tormento