Bologna in Lettere 2021
Il Festival online
DOUBLE BIND
Alberto Bertoni / Beatrice Zerbini
Alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955 e insegna Letteratura italiana contemporanea e Poesia del Novecento nell’Università di Bologna. In poesia, dopo una serie di opuscoli, libretti, plaquettes inaugurata nel 1981, ha esordito con il volume Lettere stagionali (Book Editore, 1996, con una nota di Giovanni Giudici), a inaugurare una sequenza di sette libri, conclusa fino a oggi da Traversate (SEF, Firenze 2014, prefazione di Paolo Valesio), dalla silloge Poesie 1980-2014, Nino Aragno Editore, Torino 2018, dal libro in dialetto modenese Zàndri, Book Editore, Riva di Po (FE) 2018 e dalle traduzioni di Irlandesi, Corsiero Editore, Reggio Emilia 2020. Per riscontro critico e diffusione, spiccano tra loro le tre edizioni di Ricordi di Alzheimer (2008, 2012, 2016), pubblicate da Book Editore e accompagnate da una poesia in versi pavanesi di Francesco Guccini oltre che da una nota critica di Milo De Angelis. Suoi testi sono stati tradotti in russo, inglese, francese, ceco, ungherese, arabo e romeno (Amintiri din Alzheimer. O poveste, Eikon, Bucuresti 2017, traduzione e cura di Eliza Macadan). Una sua antologia poetica è stata tradotta e pubblicata in lingua spagnola: El guardian del lugàr, Biblioteca fip, Granada 2010 (traduzione e cura di Raquel Lanseros e Fernando Valverde). Per Book Editore dirige le collane di poesia contemporanea “Fuoricasa” e “Quaderni di Fuoricasa”; per il Corsiero Editore la collana “Strumenti umani”.
Sul versante critico, è autore dell’antologia di poesia contemporanea Trent’anni di Novecento (Book, 2005). E a lui si devono diversi articoli, interventi militanti, saggi e volumi di argomento novecentesco. In particolare, conviene ricordare i libri curati per le edizioni del Mulino, dai Taccuini 1915-21 di Filippo Tommaso Marinetti (1987) al lavoro metrico Dai simbolisti al Novecento. Le origini del verso libero italiano (1995), fino al “manuale” La poesia. Come si legge e come si scrive (2006) e a La poesia contemporanea (2012), cui si possono aggiungere le monografie dedicate a Giovanni Giudici (2001) ed Eugenio Montale (2014), pure edite da Book, Scrittori da un ducato in fiamme (2016), pubblicato dal Corsiero e dedicato a Silvio D’Arzo e Antonio Delfini. A ciò si sommano, più di recente, i volumi Poesia italiana dal Novecento a oggi, Marietti 1820, Bologna 2019; e Una questione finale. Pensiero e poesia da Auschwitz, Book Editore, Riva del Po (FE) 2020. Per i “Meridiani” Mondadori ha curato nel 2010 l’edizione dei Romanzi di Alberto Bevilacqua; e, per gli Oscar Mondadori, i “Tutte le poesie” di Alberto Bevilacqua, Pier Luigi Bacchini e Maurizio Cucchi.
Beatrice Zerbini è nata il 17 gennaio 1983 a Bologna, città che le ha permesso, già dal 1987, di dedicarsi allo studio del ritmo e della parola, grazie al celebre coro, diretto da Mariele Ventre, di cui ha fatto parte. All’età di otto anni, ha iniziato ad avvicinarsi alla lettura e alla scrittura di poesie. Nel 2006, ha aperto la pagina online di racconti tragicomici, e di poesie “In comode rate”, ma solo nel 2019, incoraggiata dai riconoscimenti da parte di alcuni critici dell’ambiente, ha cercato e ottenuto la pubblicazione. In comode rate. Poesie d’amore (edito da Interno Poesia) è la sua opera prima in versi, ad oggi alla IV ristampa. Dalla presentazione ufficiale, tenutasi a gennaio 2020, testi e recensioni della raccolta sono comparsi in importanti riviste poetiche (tra cui Poesia di Crocetti, Atelier Poe- sia, Centro Culturale Tina Modotti) e in trasmissioni radiofoniche e televisive (Tv7 – Rai Uno, il Sabbatico – Rai News 24, Fahrenheit – Rai Radio 3). A settembre 2020, è stata ospite del Festival della Poesia 2020, presentata dal Prof. Alberto Bertoni.