Bologna in Lettere 2021 – Leda e Callisto: le due nuove collane di Samuele Editore

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Venerdì 14 Maggio ore 21.00

 

 

LEDA E CALLISTO: DUE NUOVE COLLANA DI POESIA

 

Elisabetta Zambon e Matteo Bianchi

presentano le due nuove collane di poesia di Samuele Editore

 

Coordina Alessandro Brusa

 

 

 

La difficile ripresa post-pandemia passa anche attraverso nuovi progetti, nuove idee, nuove energie da mettere in campo. La Samuele Editore, al suo 13esimo anno d’età e dopo aver strutturato diverse redazioni per una Scontrosa Grazia (Alessandro Canzian, Federico Rossignoli, Mario Famularo, Carlo Selan) e Laboratori Poesia (Alessandro Canzian, Fabrizio Bregoli, Rocio Bolanos, Vernalda Di Tanna, Federico Migliorati, Mario Famularo, Emilia Barbato, Pierangela Rossi, Melania Panico, Chiara Evangelista, Carlo Ragliani, Daniela Pericone), tra i diversi progetti che sta lanciando in questo complicato ma importante momento di crescita (anche una rivista a cura di Matteo Bianchi con una redazione d’eccezione) apre due nuove collane di poesia con due diverse anime e finalità. La Collana Leda, diretta da Marco Sonzogni e Matteo Bianchi, tratterà di traduzioni con uno straordinario primo volume che vede i migliori poeti italiani tradurre 33 poeti neozelandesi che hanno scritto testi a partire da versi danteschi. La Collana Callisto, diretta da Elisabetta Zambon, amplierà la ricerca poetica consolidata in dodici anni di Collana Scilla dando voce a nuovi autori, a poeti non ancora consolidati ma promettenti, allargando il raggio di promozione anche all’Emilia Romagna attraverso eventi in loco.

 

 

Foto Robert Cross

 

 

 

Marco Sonzogni insegna traduttologia e comunicazione interculturale alla Te Herenga Waka-Victoria University of Wellington, in Nuova Zelanda. Ha dedicato la sua attività di studioso, traduttore e curatore a autori italiani e irlandesi, in particolare Eugenio Montale, Primo Levi, Seamus Heaney e James Joyce. È un attivista culturale impegnato per la diversità, l’inclusività e la sostenibilità.

 

 

 

 

 

Matteo Bianchi, 34 anni, si è specializzato in Filologia moderna a Ca’ Foscari sul lascito lirico di Corrado Govoni, sulla poetica del quale ha pubblicato l’”Annuario govoniano di critica e luoghi letterari” (La Vita Felice, 2020). È libraio e come giornalista collabora con le testate del Gruppo Sae, con “Left”, Globalist.it e “Leggere:tutti”. Suoi contributi critici sono apparsi anche su “Nuovi Argomenti”, Poesia”, “l’immaginazione”, “Il Ponte”, “Semicerchio” e “Atelier”, di cui ha curato il numero monografico dedicato ad Anna Maria Carpi (n. 73, marzo 2014). Per la Samuele Editore di recente si è occupato dell’antologia “Dal sottovuoto. Poesie assetate d’aria”. È membro del comitato scientifico della Fondazione “Giorgio Bassani”.

 

 

 

 

 

Elisabetta Zambon, maturità classica e laurea in Medicina e Chirurgia, da anni si occupa di scrittura, disegno e promozione di eventi culturali, in Romagna e in Friuli. Vincitrice del Premio “Brisighella Romantica” nel 2014, seconda classificata al Premio “Dino Campana” nel 2017. Ha illustrato testi, scritto prefazioni, curato libri e organizzato mostre d’arte. Ha pubblicato due raccolte di poesie: “Tratti di passione” (Tempo al Libro, 2016) e “Ombra di plenilunio” (Grafiche Stile Edizioni, 2017). Collabora con le case editrici Samuele Editore di Fanna (PN) e Carta Bianca di Faenza (RA). È membro di numerose associazioni culturali, tra cui si citano: Il circolo degli artisti di Modena, Amici dell’Osservanza e La memoria storica “I Naldi-Gli Spada” di Brisighella.