Bologna in Lettere 2021
Il Festival online
DOUBLE BIND
Manuel Cohen / Antonio Scialpi
Antonio Scialpi (Gallipoli, 03/02/1998) vive a Pisa, dove studia. Il suo primo libro di poesia è Carne incognita (Ensemble, 2019). È una persona non-binary.
Testi tratti da “IL GOLEM, l’interruzione”
Scena di genere: un risveglio
la cucina e il letto
repulisti
amore letti ho fatto
odori sparso
manate tutte all’aria
pulizia di alcol
spazi ovunque per un rilascio:
[l’impossibilità dell’esternare ciò che vuole
lo fa morire come un cane: di vergogna]
gli regali il fardello dell’indifferente:
la decisione spetta a lui ma vedi non
può: parlagli di cos’è eterno (fallo
immortale) di contingenza che prepara:
[non riesce proprio a volte
spesso e anche oggi
a ricordare com’è possibile
essere fallace]
amore cucinato ti ho
demoni nel forno
(ricorda quel discorso come l’ultimo):
–non parlarmi in questo modo
smentito ti ho, fatto spazio;
[stende con la mano l’ultima piega
del materasso]
“vedi: ho bisogno di pensare
Sisifo felice”
*
per non dare agli altri da capire
sulla soglia ci scambiamo questo gesto:
il mignolo sulla guancia che striscia piano
un saluto fatto a gomiti, le labbra che
boccheggiano e non dicono nulla;
pieghiamo la testa all’indietro: così
ci accogliamo, al riparo da tutto ciò che
è conosciuto, dal simbolo coniato
[nell’aria fissi la polvere
i granelli in ritorno
si posano a terra: compongono
forme, questo è ciò che sembra]
*
le ore alte passano così come l’ombra
a volte una lama le taglia
perché nella stanza se entra luce
lui inorridisce; ma sono solo
le sirene in autostrada:
a singhiozzi i lampi intermittenti
ti illuminano la faccia: non gli sei
stato mai così riconoscibile come
ora che hai il volto mostruoso del
deforme
*
(dialogo muto sul significato delle cose)
i giorni a incandescenza ci offrono bagliori rari.
torniamo a casa. allontaniamo le grida nel palazzo
blindando la porta; intarsiamo un argomento
nuovo: è vero. Non ci sono molte cose altre su
cui discutere (posti dove andare): non resta che
decidere: mi fai di contingenza o mi rinchiudi
al referente che mi indica.
resta di affidarci al senso del segno.
Manuel Cohen. È nato a Miglianico (CH). È vissuto a lungo ad Urbino e oggi si divide tra Roma e Bruxelles, dove insegna all’Istituto Internazionale della Traduzione. Scrive poesia e saggistica. È tra i maggiori esperti della poesia neodialettale italiana.