Bologna in Lettere 2021
Il Festival online
DOUBLE BIND
Francesca Del Moro / Annalisa Teodorani
Annalisa Teodorani è nata Rimini e vive a Santarcangelo di Romagna. Esordisce nel 1999 con la raccolta di versi in dialetto romagnolo Par sénza gnént (Per nulla), pubblicata dall’editore Luisè, cui fanno seguito La chèrta da zugh (La carta da gioco), 2004, e Sòta la guàza (Sotto la rugiada), 2010, entrambe edite da Il Ponte Vecchio con cui, nel 2013, dà alle stampe la seconda edizione del libro d’esordio. Nel 2014 esce, per i tipi di CartaCanta, la sua quarta raccolta di poesie nel vernacolo di Santarcangelo ovvero La stasòun dagli amòuri biénch (La stagione delle more bianche). Nel 2016 esce il suo primo e-book Nient’altro che parole, edito da Feltrinelli nella collana Zoom poesia e nel 2017 la guida poetica del territorio del comune di Poggio Torriana (Rn) con opere dell’artista Leonardo Blanco. L’autrice è compresa nel saggio a cura di Pietro Civitareale Poeti in romagnolo del secondo Novecento (La Mandragora, 2005) e, a cura dello stesso autore, nella selezione antologica eponima uscita nel 2006 per le edizioni Cofine. Annalisa Teodorani è presente anche nel Dizionario dei poeti dialettali romagnoli del Novecento, a cura di Gianni Fucci e Giuseppe Bellosi (Pazzini, 2006). È compresa inoltre nell’antologia in lingua inglese Poets from Romagna, uscita nel 2013 per la casa editrice gallese Cinnamon Press.
Francesca Del Moro è nata a Livorno nel 1971 e vive a Bologna. Ha pubblicato otto libri di poesia, tra cui Gli obbedienti (Cicorivolta, 2016), Una piccolissima morte (edizionifolli, 2017, ripubblicato nel 2018 come ebook nella collana Versante Ripido / LaRecherche) e La statura della palma. Canti di martiri antiche (Cofine, 2019). Ha curato e tradotto numerosi volumi di saggistica e narrativa ed è autrice di una traduzione isometrica delle Fleurs du Mal di Baudelaire, pubblicata da Le Cáriti nel 2010. Fa parte del collettivo Arts Factory insieme a Federica Gonnelli e alla fondatrice Adriana M. Soldini e propone performance di musica e poesia insieme alle Memorie dal SottoSuono. Nel 2013 ha pubblicato la biografia della rock band Placebo La rosa e la corda. Placebo 20 Years, edita da Sound and Vision. Dal 2007 organizza eventi in collaborazione con varie realtà bolognesi e fa parte del comitato organizzativo del festival multidisciplinare Bologna in Lettere. Nel novembre del 2020 è uscita la sua traduzione dei Derniers Vers di Jules Laforgue, nella collana “La costante di Fidia” curata da Sonia Caporossi per i tipi di Marco Saya.