Bologna in Lettere 10th – Azione 5
International review of poetry, video art and sonopoems
a cura di Maria Korporal, Eugenia Dobrova, Enzo Campi
Mercoledì 22 Settembre
Première Ore 21.15 sul canale youtube del Festival
Anastasia Strokina
Мои герои (I miei eroi)
Traduzione Raffaele Galati
Anastasia Strokina è una poetessa, scrittrice per bambini, traduttrice, ricercatrice della letteratura vittoriana. È vincitrice di premi russi e internazionali nel campo della poesia, letteratura per i bambini e traduzione. Tra i quali, il Premio “Nuovo libro per i bambini”, il premio internazionale per la migliore opera per bambini “Kniguru”, Il Premio “Estremo Oriente”, vincitrice del Festival della letteratura per bambini a Londra, il premio per i traduttori intitolato a Solomon Apt, ecc. Ha partecipato a mostre di libri e festival a Londra, Francoforte, Bologna, Belgrado, Stati Uniti, Russia. La short list del Premio Internazionale “Debutta” nella categoria “poesia”, La short list del Premio Internazionale “Poesia” nella categoria “traduzione”. Ha tradotto più di 20 libri, è autrice del libro di poesie “otto minuti” e libri per i bambini.
Анастасия Строкина
Мои герои
Расчистила дорожки от снега.
Смотрю в окно.
Герои моего детства
толкаются и дерутся,
расшатывают яблоню:
невероятные пираты,
освободители и завоеватели,
на кого вы стали похожи?
Кто живет в освобожденных
и завоеванных вами странах?
Вылезайте из сугробов,
входите.
Герои моей юности
жмутся у двери,
курят и распеваются,
настраивают гитары.
Инопланетные актеры и музыканты,
где ваше откровение?
Кто живет в открытых
вами Америках?
Ладно, не важно.
Входите.
Герои моей зрелости –
их нет.
Отсутствие их так же неожиданно,
как проснуться
человеком среднего возраста.
Несостоявшиеся мои герои,
не стойте там
под дождем из снега.
Входите.
Смешные и жалкие,
И все-таки больше смешные,
Простим друг друга
за наивность,
заблуждения,
надежды.
*
Anastasia Strokina
I MIEI EROI
Trad. Raffaele Galati
Ho sgombrato i sentieri dalla neve.
Guardo fuori dalla finestra.
Gli eroi della mia infanzia
si spintonano e litigano,
scuotono un melo:
incredibili corsari,
liberatori e conquistatori,
a chi siete diventati simili?
Chi vive nei Paesi
da voi liberati e conquistati?
Saltate fuori dai cumuli di neve,
entrate.
Eroi della mia giovinezza
si stringono alla porta,
fumano, intonano canti,
accordano le chitarre.
Attori e musicanti alieni,
dov’è la vostra rivelazione?
Chi vive nelle Americhe
da voi scoperte?
E sia, non conta.
Entrate pure.
Eroi della mia maturità –
non ve ne sono,
la loro assenza è inaspettata,
tanto quanto il risveglio
di una persona di mezz’età.
Miei eroi falliti,
non restate lì
sotto una pioggia di neve.
Entrate.
Ridicoli e pietosi,
ma ancor di più pietosi,
perdoniamoci a vicenda
per l’ingenuità,
per le illusioni,
per le speranze riposte.