Bologna in Lettere 10th – Celia de Fréine

Bologna in Lettere 10th

BĂBÉL
stati di alterazione

Rassegna di poesia irlandese contemporanea
a cura di Viviana Fiorentino

Celia de Fréine scrive in diversi generi, sia in irlandese che in inglese. Nata nel Nord dell’Irlanda, attualmente sí divide trá Dublino e Connemara. Tra i premi vinti per la sua poesia menzioniamo: Patrick Kavanagh Award e Gradam Litríochta Chló Iar-Chonnacht. Ad oggi ha pubblicato nove raccolte poetiche.


Talamh Eadrána, No Man’s Land (published in ‘Imram, Oodyssey’, Arlen House, 2010, 2019).

Talamh Eadrána (Irish)

Tuige an talamh eadrána idir theorainneacha
an dá thír seo, áit a dtomhaistear coiscéimeanna
de réir an spáis idir dhá stampa?

An é gur thug cibé duine a roghnaíonn críocha
faoi deara go mbíonn cloichíní ag luascadh
ó thaobh go taobh, go lúbtar i dtreo áirithe

na ribí féir mar a bhuaileann an teidhe
an ghaoth, is go mbogann éiníní brosna
is píosaí cré ó thír amháin go tír eile?

Nár chualathas faoin oileán úd ina bhfuil an teorainn imithe
as radharc, áit nach ndéantar díbheargaigh gach trasnaithe
níos mó dá muintir, iad i ngrá leis siúd nach gceadaítear dóibh?

§

No Man’s Land (English)

Why the no man’s land, between the borders
of these two countries, a place where footsteps
are measured by the space between two stamps?

Could it be that whoever decides on
boundaries has noticed that pebbles wobble
from side to side, blades of grass bend

a certain way, according to the whim of the wind
and that birds have been known to carry
twigs and pieces of earth from one country to the other?

Have they not heard of that island where the border has
disappeared, where its people are no longer brigands
of each crossing, lovers of what they are forbidden?

§

Terra di nessuno (Italiano)

Perché la terra di nessuno, tra i confini
di questi due paesi, un luogo in cui i passi
si misurano con lo spazio fra due francobolli?

Potrebbe darsi che chiunque decida riguardo ai
confini abbia notato che i ciottoli rotolano
da una parte all’altra, i fili d’erba si piegano

in un certo modo, secondo il capriccio del vento
e che gli uccelli come si sa portano
ramoscelli e frammenti di terra da un paese all’altro?

Non hanno sentito parlare di quell’isola dove il confine
è scomparso, dove la sua gente non è più brigante
di ogni traversata, amante di ciò che è loro proibito?

This poem is inspired by a crossing I made from Slovenia to Italy in 2007. It reminded me of crossing the Border in Ireland as a child. In 2007 I thought we had seen the last of the Irish Border. (Celia de Fréine)

(Traduzione dall’irlandese all’inglese e all’italiano a cura di Viviana Fiorentino)

Viviana Fiorentino nasce a Palermo e vive in Irlanda, paese in cui insegna e facilita workshops di poesia per minoranze culturali. È autrice di due raccolte di poesie in italiano, Trasferimenti (Zona Contemporanea), In giardino (Controluna Edizioni), e di un romanzo, Tra mostri ci si ama (Transeuropa Edizioni). Sue poesie in inglese sono apparse in antologia (Dedalus Press, Salmon Poetry, Arlen House) e in italiano e in inglese in riviste letterarie internazionali (come Italian Poetry Review, The Blue Nib, Honest Ulsterman, The Trumpet). Suoi racconti, interviste e traduzioni compaiono su blog letterari (come Nazione Indiana, La Balena Bianca). Viviana è nel direttivo dell’Irish PEN. Ha co-fondato il blog Le Ortique che mira a riscoprire le artiste dimenticate.