Da Pas de chance (inedito, 2022)
spossessato dal martello dal piccone
nell’impossibilità di scavare il
buco confonde la saliva con
lo sperma deviandone la
traiettoria.
ma lo sperma è viscido e acidulo
la sua utilità resta sempre da verificare
se non che
il luogo è mobile
si attraversa nelle sue stesse fratture
trattiene i liquidi e i fluidi per
non inondare la crepa
espelle i solidi, già
ma perché?
cede il cardine crolla la
porta si disintegrano dadi e
bulloni si rovescia il fusto
dispensando
l’acciaio disciolto
il quadro è ben delineato
al di là della casualità
con cui il pennello cade a
mortificare la tela
vanificando il quadro
d’insieme
(ma questa è un’altra storia)
ecco
:
talvolta mescola
l’acciaio disciolto
all’anice e al tamarindo
così, per esaltare il palato
**
Da Fate attenzione a non calpestare il testo (inedito, 2015/2023)
Prima d’ogni utopica risoluzione, prima del battito di
ciglia che si ostina a scandire il ritmo dell’immediato,
prima che il macigno venga scagliato contro l’incauto
viandante, prima di subire il sadismo del labirinto,
prima si sostare sulla soglia sapienziale ci toccherà
osservare quel grano di sapida follia che nasce e si
mostra come perla e sempre rotola dal capo alla coda
scavando, sotto pelle, un cunicolo. Prima del dato di
fatto, prima dello spasmo che muove e ribalta i nodi,
prima che tutta questa disseminazione si dichiari
inutile e infertile, prima che il coro rinnovi il rituale
della punizione, prima che il tamburo annunci l’avvento
della consumazione ci toccherà sputare su quella
perfida luce che ancora persiste a spargere d’intorno
vacue meteore private di ogni funzione salvifica.
*
e
pure
procede
dilagandosi a
raggiera, non
rivendica piccoli
padri né
magnifiche madri,
sotterra gli amuleti e
rinnova il rito
sputando sul
limo molteplici
lassi di tempo scanditi
come passi appena
accennati se mai
compiuti a
ritroso
cavalcando senza
sella l’urgenza
atavica del
ritorno
*
Quanto basta del lungo e del corto, recitò
a viva voce il coro. E tutti i feticci risero
di gusto disponendosi a circolo intorno al
sapido viandante. Un po’ più lungo del
corto sarebbe la giusta misura, rispose
in pectore il viandante. Ma la storia, si sa,
deve sfiancarsi nel riproporre il corso e il
ricorso delle sue crudeltà. Così il viandante
si condusse verso il loco ove mordere a
sangue il corpo di turno. Solo un sacrificio
mancato, pensarono in tanti, senza tener
conto dei pesi e dei contrappesi che da
sempre tonificano e sfibrano i centri nervosi
**
Da Orge a canne mozze (inedito, 2021)
e allora sale se bene legato
ancorato a quella che
fu cuccagna o orgia
caciara vocio indistinto
sesso ritmato voce
minuti voce ore
c’è qualcosa o
qualcuno qualche uno o due o tre
sono i passi scanditi a
colpi di glottide
voce nuda voce minuta
nudo corpo o solo inutile minuzia
un assembramento sedizioso
ma starnazza il coro
in vero delizioso
e dispera se pure abulico insorge
si erge sulla prua dalla
rada delle voci minime minute
minuziose silenziate
ma no
la pellicola resiste
corrode il derma
voci stimmate minuti
ago chiodo scalpello
evidenziano e
conclamano l’aborto
restituito al dileggio
del richiamo all’ordine
***************************************
From Pas de chance (unpublished, 2022)
dispossessed of the hammer of the pickaxe
the impossibility of digging the
hole confuses saliva with
sperm by deviating its
trajectory.
but sperm is slimy and acidulous
its usefulness always has to be proved
except that
the place is mobile
passes through its own fractures
retains liquids and fluids so
not to flood the crack
expels solids, yes
but why?
the hinge yields the door
collapses disintegrates nuts and
bolts the shaft topples
dispensing
dissolved steel
the picture is well delimited
beyond the randomness
with which the brush falls to
mortify the canvas
thwarting the picture
of the whole
(but that’s another story)
here it’s
:
sometimes mixtures
dissolved steel
with aniseed and tamarind
so, to enrich the palate
From Fate attenzione a non calpestare il testo (unpublished, 2015/2023)
Before any utopian resolution, before the blink of
an eye that persists in beating the rhythm of the immediate,
before the boulder is hurled at the unwary
wayfarer, before suffering the sadism of the labyrinth,
before we pause on the wisdom threshold we will touch
observe that grain of tasty madness that is born and
shows itself as a pearl and always rolls from head to tail
digging, under the skin, a burrow. Before the fact,
before the spasm that moves and upsets the knots,
before all this dissemination declares itself
useless and infertile, before the chorus renews the ritual
of punishment, before the drum announces the advent
of consummation we will touch spit on that
perfidious light that still persists in scattering around
vacuous meteors deprived of all salvific function.
*
and
also
proceeds
spreading in
rays, it does not
claim puny
fathers nor
magnificent mothers,
buries amulets and
renews the ritual
spitting on the
silt multiple
time intervals punctuated
like steps barely
hinted at if ever
taken in
backwards
riding saddleless
the urgency
atavistic urgency of
return
*
Enough of the long and short, the chorus
recited loudly. And all the fetishes laughed
with gusto as they formed a circle around the
tasty wayfarer. A little longer than the
short would be the right size, replied
the wayfarer in petto. But history, you know,
must exhaust itself repeating the course and
recurrence of its cruelties. Such the wayfarer
led towards the place where he could bite
the body on duty until it bleeds. Another squandered
sacrifice, many thought, without taking
account of the weights and counterbalances that
always invigorate and exhaust the nerve centres
**
From Orge a canne mozze (unpublished, 2021)
and then rises if well tied
anchored to what
was loads or orgy
indistinct vocal din
rhythmic sex voice
minutes voice hours
there’s something or
someone some one or two or three
footsteps marked by
strokes of the glottis
naked voice minute voice
naked body or just useless minuteness
a seditious assemblage
but the chorus squawks
in true delight
and despairs if abulic surges
upright on the prow of the
roadstead of voices minimal minute
meticulous silenced
but no
the film resists
corrodes the dermis
minute stigmata voices
needle nail chisel
evidence and
proclaim the abortion
returned to mockery
of the call to order