MARCO AMORE(Benevento, 1991) nel 2010 pubblica il suo primo romanzo, scritto all’età di sedici anni, cui fanno seguito tre raccolte di racconti. Dal 2013 è attivo nel mondo dell’arte contemporanea come curatore di mostre in spazi pubblici e gallerie private, sia in Italia che all’estero. Di recente ha esposto, con il pittore Angelo Zanella, presso la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, sez. Americana e Venezuelana, di Palazzo Reale, Napoli, un taccuino per parole e segni sulle orme di Henry David Thoreau. Vanta pubblicazioni di vario genere su testate online e riviste cartacee. Nel 2015 si classifica 1° (sez. poesia under 30) alla IV edizione del premio Michele Sovente. Dal 2017 conduce la rubrica “Prosit! L’arte come indicatore sociale” per Il Foglio Letterario. Nel 2019 pubblica con la Samuele Editore Farragine, con prefazione di Giovanna Frene.
Foto di Dino Ignani
GIOVANNA FRENE, poeta e studiosa, scoperta da Andrea Zanzotto, è nata ad Asolo (TV). Laureata in Lettere all’Università di Padova, si è addottorata ivi in Storia della Lingua, con Pier Vincenzo Mengaldo. Attualmente svolge un Dottorato a Losanna, sotto la guida di Lorenzo Tomasin. Ha pubblicato vari libri di poesia, tra cui: Spostamento, (Lietocolle, 2000); Sara Laughs, (D’If, 2007); Il noto, il nuovo (Transeuropa, 2011); Tecnica di sopravvivenza per l’Occidente che affonda (Arcipelago Itaca, 2015); Datità (postfazione di A. Zanzotto, Manni 2001 e Arcipelago Itaca 2018). È inclusa in varie antologie poetiche, tra cui: Nuovi Poeti italiani 6 (Einaudi, 2012); Poeti degli Anni Zero (Ponte Sisto, 2011); New Italian Writing, “Chicago Review”, 56:1, Spring 2011; Parola Plurale. Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli (Luca Sossella, 2005). È tradotta in antologie di poesia italiana statunitensi, inglesi, tedesche e spagnole.