Bologna in Lettere 2020 – Progetti – Camminamenti (collana di scritture in movimento)

Camminamenti

Piccola collana di scritture in movimento a cura di Marthia Carrozzo (Kurumuny Edizioni)
Camminamenti come passaggi indispensabili, vie di comunicazione necessarie tra saperi diversi. Camminamenti, nell’agire che fa vivi, peripatetici, a interrogarci insieme. Camminamenti, come ponti da gettare, la cui gittata, come poesia vuole, serva a un farsi che sia prolungamento della voce, del corpo stesso in cui la voce sappia risuonare e dirsi e darsi per il tramite degli occhi di un poeta, di una scrittura che da sempre è in movimento, grazie all’ascolto di altri occhi, attenti anch’essi, capaci di riceverla.

Marthia Carrozzo, Presentazione del progetto

 

Joumana Haddad , Nabil Salameh, Marthia Carrozzo

Al Maqam, la storia di Naìma (o del corpo che si rivela)

Un estratto dallo spettacolo

 

Joumana Haddad. Autrice libanese, giornalista e attivista per i diritti umani. È stata selezionata tra le 100 donne arabe più potenti del mondo per quattro anni consecutivi da Arabian Business Magazine, per il suo attivismo culturale e sociale. Ha lavorato nel giornale An Nahar dal 1997 e ne ha diretto le pagine culturali dal 2005 fino al 2017. Dal 2013 al 2016 è stata docente di scrittura creativa e poesia araba moderna presso la Lebanese American University. È stata anche l’amministratore del Premio Internazionale di narrativa araba (la Booker araba) dal 2007 al 2011. Ha pubblicato diverse opere di poesia e prosa, ampiamente acclamate dalla critica e tradotte in molte lingue. Poliglotta, ha pubblicato diverse opere di traduzione, tra cui un’antologia della poesia moderna libanese in spagnolo, pubblicata in Spagna e in molti paesi dell’America Latina, e un’antologia di 150 poeti suicidi del XX secolo. Ha intervistato molti scrittori internazionali, come Umberto Eco, Paul Auster, Jose Saramago, Peter Handke, Elfriede Jelinek e altri.

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Nabil Salameh. Cantautore, scrittore e giornalista, è nato a Tripoli del Libano da rifugiati palestinesi. Si trasferisce in Italia per terminare gli studi universitari e laurearsi in ingegneria. Dal 1998 al 2007 ha lavorato come corrispondente dall’Italia per al-Jazeera. È fondatore, voce e autore del gruppo Radiodervish, una delle realtà più affermate di World Music in Italia. Conduttore di una serie radiofonica sulla musica araba su Rete Due della Radio svizzera italiana. Dal 2014 è docente di Etnomusicologia e storia della musica araba. Relatore in molte conferenze sulla cultura e sulla musica del mondo arabo. Molteplici le sue collaborazioni musicali, teatrali e le sue partecipazioni a festival e rassegne musicali e letterarie italiane e internazionali. Nel 2016, ha tradotto per i tipi di Jouvance, l’antologia “Le mie poesie più belle” del grande poeta siriano Nizar Qabbani, curandone la trasposizione scenica in un reading a due voci e due lingue (arabo e italiano) in “Disegnare con le parole”. Direttore artistico del Festival Transmediterranea.

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MARTHIA CARROZZO, poetessa e autrice di testi per il teatro e per la usica. Laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento, si forma a Firenze in Tecniche di management dello spettacolo. Nel 2004 collabora al laboratorio Sul potere della parola tenuto a Melpignano (Le) da Giovanni Lindo Ferretti. L’incontro con il teatro, tra il 2000 e il 2009, diviene in lei input per una ricerca poetica personale e riconoscibile incentrata sulla parola, sul ritmo e sulla necessità di dare corpo e respiro al verso da ripensare nella voce. Vincitrice di diversi premi, dal 1° Poetry Slam delle culture migranti, di Questioni di frontiera (Bari, 2007), al Premio Nazionale di Poesia inedita “Ossi di Seppia” (Arma di Taggia, 2013). Tra i suoi lavori di teatro-poesia, Calicanthùse – riscrittura di “Quattro ore a Chatila” di Jean Genet, per le voci di Marthia Carrozzo, Margherita Macrì e Nabil Salameh (Radiodervish) e musiche di Rocco Nigro. Autrice di testi per la musica, ha collaborato con Etta Scollo in “Cuoresenza” (Trocadero, 2011) nel brano “Dinuovoedinuovo” e con Hasa-Mazzotta in “Ura” (Finisterrae, 2014) nel brano “Del cielo e della terra” e in “Novilunio” (Ponderosa, 2017) nel brano “Novilunio”.  Tra le sue pubblicazioni: Utero di Luna (Besa Editrice, 2007 – prefazione di Alda Merini), Pelle alla Pelle, dimore di mare e solo sensi (LietoColle, 2009 – prefazione Gabriella Rusticali), Di bellezza non si pecca eppure – trilogia di Idrusa (Kurumuny, 2012 – prefazione di Lello Voce) e Piccolissimo compianto all’incompiuto (Besa Editrice, 2016 – prefazione di Danio Manfredini). La sua poesia è stata oggetto di studio e traduzione da parte del Prof. Josè Maria Nadal, nel IV Seminario Internacional sobre Lengua y Literatura presso la Facultad de Letras de la Universidad del Paìs Vasco di Vitoria-Gasteiz (Alava) e la Prof. Loreta de Stasio ha dedicato a lei e alla sua <<Calypso>> il saggio, pubblicato poi negli Atti, Teatro e poesia recitata: Il canone e le nuove forme In L’Italianistica oggi: ricerca e didattica, al XIX Congressodell’ADI – Associazione degli Italianisti (Roma, 9-12 settembre 2015). Partecipa a diversi Festival e Rassegne nazionali e internazionali (Sardam Festival, a Cipro; Bologna in Lettere, a Bologna, per la direzione di Enzo Campi; aMareLeggere, crociera letteraria per ragazzi, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiana di Barcellona; Salone Internazionale del Libro, a Torino; Irruzioni Festival a Padova; Canzoniere – La poesia prende fiato!, a Roma, per la direzione artistica di Lello Voce, Gabriele Frasca, Frank Nemola e Claudio Calia;, etc.). Da marzo 2019 è direttrice di Camminamenti, piccola collana di scritture in movimento, edita da Kurumuny, che vanta d’aver pubblicato, nel suo primo numero, Al Maqam, la storia di Naìma (O del corpo che si rivela), le poesie scelte, in arabo e in italiano, di Joumana Haddad e un Saggio di Nabil Salameh.