Bologna in Lettere 2024
Le note introduttive
Serenella Gatti Linares vs Giovanni Monti
GIOVANNI MONTI
in arte
FANTOMARS ARTE ACCESSIBILE
Nato ad Ancona, residente a Bologna. Pittore, fotografo, videoartista, è davvero particolare e originale. Gestisce uno spazio artistico, che si chiama “Fondazza numero uno”, a Bologna, appunto in via Fondazza1, che vale la pena di visitare. Ha scritto su blog, siti, riviste d’arte, e commenti critici per artisti contemporanei. Un suo romanzo ha vinto il Premio Navile di Bologna. Un suo racconto ha vinto il premio “Scrittori pigri”. Ha scritto un libro su esperienze metafisiche; una raccolta illustrata di poesie, e un recital rappresentato in alcuni teatri. Da anni si dedica alla poesia performativa, partecipando a molti poetry slam in tutt’Italia e vincendone alcuni. E’ stato fra i fondatori del gruppo poetico “Zoopalco”. Conduce laboratori di poesia in classi delle scuole elementari e medie, e in un centro diurno per persone socialmente svantaggiate.
Le poesie di Giovanni Monti sono connotate da leggerezza e ironia, ma anche da profonde e serie riflessioni. Essenzialmente ossimorico, umorista, animatore di eventi culturali, pacifista, giocoliere della parola, eclettico e raffinato, fa ridere e pensare insieme. Infiniti giochi di parole, che sottintendono una grande conoscenza del linguaggio, si alternano in una specie di danza vorticosa e irrefrenabile. Ecco gli acrostici, le rime, le ripetizioni, l’alfabeto giocato in ogni modo possibile, intenso e preciso; ad esempio la “T”. “Troppe tragedie”: riusciremo a tornare umani e a trovare rimedi? “Troppi uomini usati”, trattati come “zerbini”, dovrebbero trovare la forza di cambiare, di fare la rivoluzione. Una famosa canzone di Battiato è cambiata in modo dislessico esilarante: sembra facile, ma non lo è. In ogni caso l’amore resiste e rimane per ogni essere e per la Poesia. Lo sguardo di Giovanni Monti è sempre plurimo, aperto ad un oltre, a un altrove. Il gioco testuale si unisce a quello interpretativo, chiedendo a chi ascolta di seguirlo nei pirotecnici salti temporali e spaziali, e nei riferimenti letterari e musicali. (Serenella Gatti Linares)